Partita piastrelle: Norma 10545? Tono e calibro sono importanti? Perchè si deve far attenzione al tono e calibro della piastrella? Cos’è la partita?

Tono e calibro (partita piastrelle) NORMA 10545: Tono e calibro piastrelle sono importanti? In molti non sanno che le piastrelle hanno un formato nominale e uno reale: questo fattore dipende dall’umidità e dalla temperatura che c’è nell’ambiente al momento della cottura della piastrella. Il formato nominale è la misura media di riferimento della piastrella (es. 30×60 , 60×60 ecc ecc). Se l’umidità e la temperatura in ambiente esterno è elevata la piastrella risulterà leggermente più grande rispetto alla misura nominale, mentre se l’umidità e la temperatura fossero basse la piastrella risulterà di formato leggermente più piccolo rispetto alla misura nominale. Il formato reale (quello prodotto) può differire dalla misura nominale secondo la norma 10545.

Per distinguere le varie misure reali alle varie cotture viene attribuito un codice di yono e calibro (partita piastrelle). Tale codice determina sia la dimensione o calibro, sia la tonalità cromatica della piastrella di una specifica cottura. Cotture diverse potrebbero avere tonalità cromatiche leggermente diverse.

 

 

COEFFICIENTI PIASTRELLE (NORMA 10545) 

  • IL COEFFICIENTE ANTISCIVOLO (R): i valori vanno da 1 a 13, più il valore è basso e più la piastrella è scivolosa, viceversa più il valore è alto più aumenterà la ruvidità della piastrella. Questo coefficiente si misura apponendo su un piano planare il materiale con un peso. Il piano verrà consecutivamente inclinato per valutare la resistenza allo scivolamento.
  • IL COEFFICIENTE DI RESISTENZA ALL’ABRASIONE (PEI): i valori vanno da 1 a 5, più il valore è basso meno il prodotto è resistente all’abrasione, più è elevato più resiste all’usura prolungata nel tempo; La resistenza all’abrasione è la capacità della superficie dello smalto di resistere all’azione di usura provocata dal camminamento o dallo sfregamento di corpi meccanici. Tale azione d’usura è strettamente collegata all’agente meccanico; al materiale d’apporto e all’intensità di traffico. Questo coefficiente si misura simulando in poche ora l’abrasione di anni. Il materiale sarà soggetto ad abrasione prodotto da teste rotanti diamantate, di granulometria differente.
  • IL COEFFICIENTE DI DUREZZA (MOHS): i valori vanno da 1 a 11, più i valori sono bassi più il materiale è fragile, più i valori sono alti e più il materiale è resistente allo schiacciamento; La durezza del materiale si determina
  • IL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO (B): i valori vanno da 1 a 3, i valori bassi sono per i materiali poco porosi, mentre i materiali con valore alto sono materiali molto porosi.
  • RESISTENZA ALLA FLESSIONE: La resistenza alla flessione è un valore limite di carico applicato su tre punti che la piastrella può sopportare senza arrivare a frattura. Il valore viene espresso in N/mm2
  • RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE: valore studiato tramite l’applicazione di un carico variabile, fino ad arrivare al punto di rottura. La media delle prove, ma a determinare il carico di rottura.
  • RESISTENZA ALLO SBALZO TERMICO E AL GELO: specifica la resistenza allo sbalzo termico e al gelo. La resistenza allo sbalzo termico è la capacità della superficie dello smalto di non subire alterazioni visibili allo “shock” derivante dalla differenza di temperatura procurata con cicli successivi di immersione in acqua a temperatura ambiente a stazionamento in stufa a temperature maggiori di 105°C. La resistenza al gelo è la caratteristica che devono possedere le piastrelle in presenza di acqua a temperature inferiori a 0°C, ovvero di non subire danneggiamenti per le tensioni legate all’aumento di volume dell’acqua per congelamento. Viene indicato se la piastrella resiste.
  • COEFFICIENTE DI RESTITUZIONE (COR): La prova fornisce una indicazione della resistenza all’urto delle piastrelle mediante il coefficiente di restituzione mediante la caduta di una biglia di acciaio da altezza prefissata e misurando l’altezza del rimbalzo. L’appendice P della norma 14411 fornisce un valore indicativo di 0,55 per piastrelle sottoposte a basse sollecitazioni ma non pone limiti da rispettare.
  • RESISTENZA ALLE MACCHIE: Metodo applicabile a tutte le superfici di esercizio delle piastrelle di ceramica per determinare la resistenza alle macchie. Ognuno degli agenti macchianti deve essere mantenuto per 24 ore su almeno 5 campioni di prova la cui superficie di esercizio è stata preventivamente pulita ed essiccata. La rimozione degli agenti macchianti avviene per fasi successive avvalendosi di diversi agenti pulitori e procedure di pulizia. I valori vanno da 1 a 5, difficilmente pulibile a facilmente pulibile.
  • RESISTENZA AGENTI CHIMICI: La resistenza chimica è la capacità dello smalto di tollerare a temperatura ambiente il contatto con sostanze chimiche (di uso domestico, macchianti, additivi per piscine, acidi e basi) senza subire alterazioni di aspetto.

 

RESISTENZA AL FUOCO UNI EN ISO 13943

Il comportamento di un materiale che contribuisce con la propria decomposizione al fuoco a cui è sottoposto in condizioni determinate. (UNI CEI EN ISO 13943 : 2004). La reazione al fuoco di un materiale viene convenzionalmente espressa in classi. La ceramica è classificata in classe A1 (prodotti incombustibili).

 

MISURE e CALIBRO PIASTRELLE Norma 10545

Tono e calibro (partita piastrelle): Prima di specificare le tolleranze bisogna ricordare che la norma si può applicare solo alle piastrelle non posate. Le misure vanno prese su 10 campioni per poter determinare l’effettiva misura della partita piastrelle.

      • Misure di lunghezza e larghezza (misurato a 5mm di distanza degli spigoli): La media di 20 misure sul lato lungo di 10 piastrelle e la media di 20 misure sul lato corto di 10 piastrelle. Se i lati sono uguali la media di 40 misure del lato unico (piastrelle quadrate).
      • Misura dello spessore: Dopo avere tracciato le diagonali, lo spessore è misurato nel punto più spesso lungo ognuno dei quattro segmenti ottenuti.

    Per semplificare le cose la norma 10454 riunisce le piastrelle in diverse classi:

        • AI-AII CLINKER: con assorbimento 0% < AA < 6%
        • AII-AIII COTTO: con assorbimento 3% < AA < 15%
        • BIa, GRES PORCELLANATO: con assorbimento AA<0,5% usato per interni ed esterni, pavimento e rivestimento;
        • BIb MONOCOTTURA: con assorbimento 1% < AA < 3% usato in interno, pavimento e rivestimento;
        • BIIa MONOCOTTURA:con assorbimento 3% < AA< 7% usato come rivestimento interno;
        • BIIb COTTOFORTE: con assorbimento 6% < AA< 10% usato come rivestimento interno;
        • BIII BICOTTURA: con assorbimento AA> 10% usato solo come rivestimento interno;

       

    • GRES PORCELLANATO GRUPPO BIMONOCOTTURA GRUPPO BIIBICOTTURA GRUPPO BIII

 

 

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