SANITARI COSA SONO e DOVE SI INSTALLANO?

sanitari wc bidet lavaboI sanitari sono apparecchi, ceramici o compositi, collegati costantemente ad una rete di carico di acque potabili (oppure ultimamente anche alle acque bianche non potabili) e allo scarico di acque reflue. Nella maggior parte dei sanitari lo strato superficiale smaltato e vetrificato viene fatto nella stessa maniera, mentre la pasta interna cambia da fornitore a fornitore. Tra i sanitari più comuni vi sono Wc, bidet, lavabo, le vasche e i piatti doccia.

 

SANITARI: QUALI SONO I PRINCIPALI MATERIALI UTILIZZATI PER WC, BIDET, LAVABO

I sanitari, come detto in precedenza, togliendo lo strato superficiale vetrificato (solitamente lucido) possono essere costituiti da materiali interni ceramici o compositi. Questi materiali devono rispettare rigorose normative sull’assorbenza al fine di rimanere sempre più igienici possibili.
In particolare i wc, bidet possono essere costituiti di vari materiali:

  • Techstone: materiali di nuovissima concezione, formato da un’alta percentuale di minerali naturali (derivate dalla bauxite) e una bassa percentuale di polimeri (uno dei fornitori più importanti è Jacuzzi).
  • Gres porcellanato: materiale ceramico cotto a 1300°C ed ha un assorbimento inferiore allo 0,5%, che viene annullato superficialmente grazie alla vetrificazione (un famoso fornitore è la Nero Ceramica).
  • Vetrochina: ceramica a pasta vetrificata bianca ad elevata durezza , resistenza meccanica. La vatrochina è a base feldspatica e ha una cottura intorno ai 1300°C e permette quindi di avere una porosità molto bassa inferiore al 3% (uno dei fornitore più famoso è Ideal Standard o Althea)
  • Fine Fireclay: ceramica a pasta poco porosa e colorata (circa 9%), rivestite da uno strato vetroso trasparente o opaco, cotto a temperature di 1200°C. Ha un elevata resistenza meccanica e coesione, rientra nel gruppo delle Faenze (uno dei fornitori più famosi è Flaminia).

Mentre per i lavabo, vasche e piatti doccia oltre ai materiali sopra indicati vi sono anche:

  • Metacrilato: comunemente detto anche Acrilico, il metacrilato è un materiale completamente plastico e fatto in fibre principalmente utilizzato per fare vasche e piatti doccia. È un materiale plastico in fibra, derivante da legami cimici di carbonio, idrogeno e ossigeno. A parte l’economicità, questo materiale è molto utilizzato per la leggerezza e le sue proprietà di antiscivolo. Questo materiale essendo plastico resiste ai piccoli assestamenti e ai piccoli impatti inoltre essendo un materiale isolante non è mai freddo come altri materiali. Di contro vi è che è molto facile da rigare con prodotti abrasivi, potrebbe leggermente ingiallire nel tempo e si rovina a contatto di acetone, coloranti oppure prodotti molto aggressivi.
  • Cristallo: l’’utilizzo di questo materiale sta andando via via scomparendo e rimane ancora su alcuni modelli di lavabo. Il cristallo viene temprato (raffreddamento rapido) per attribuire al materiale un maggiore resistenza agli urti.
  • Marmoresina: è un impasto tra graniglie di marmo, scartate da processi di lavorazione, e resine poliesteri (di derivazione plastica). Di positivo c’è che sono tutta massa e quindi se si dovessero rovinare sono molto facili da ripristinare con un apposito kit. Viene garantita anche una discreta tenuta a prodotti leggermente acidi e di contro vi è il costo che comincia ad alzarsi rispetto ad altri prodotti precedentemente accennati. Viene utilizzata sia per lavabo che per i piatti doccia.
  • Solid Stone: composto da un 65% di idrossido di alluminio e il restante 35% da resina acrilica, viene comunemente detto anche CORIAN, materiale brevettato da DuPont nel 1967. I vantaggi sono il completo ripristino con spugna abrasiva qualora si rovinasse o si macchiasse. Di contro abbiamo che è un prodotto sensibile agli sbalzi termici. Viene utilizzata sia per lavabo che per i piatti doccia.

 

SANITARI: COSA FARE PRIMA DI ACQUISTARE UN WC, BIDET, LAVABO?

Prima di acquistare un sanitario è importante sapere se si tratta di una sostituzione, quindi devono rimanere inalterati i fori di ancoraggio, carico e scarico, oppure se si sta rifacendo completamente il lavoro, e quindi si ha la possibilità di variare gli attacchi esistenti o farli ex novo. In ogni caso è sempre utile far visionare la scheda tecnica dei materiali ad un professionista al fine di valutare se siano compatibili con i collegamenti esistenti oppure per predisporre i nuovi ancoraggi e collegamenti.

Se necessito di fare una sostituzione di un sanitario sospeso devo tenere in considerazione varie dimensioni:

  • Interasse di ancoraggio della cassetta d’incasso wc e il modulo bidet (attualmente la maggior parte dei sanitari hanno l’interasse a 180mm, mentre permane ancora qualche sanitario con vecchie misure a 230mm);
  • Altezza da terra del centro foro di scarico e carico dell’acqua del sanitario (circa 230 e 360 mm);

Se necessito di fare una sostituzione di un sanitario a terra devo in considerazione altre misure:

  • Distanza dal centro foro di scarico a muro, se lo scarico fosse verticale a pavimento, oppure dal centro foro scarico al pavimento, se lo scarico fosse orizzontale a parete (generalmente circa 180mm);
  • Altezza da terra del centro foro di carico dell’acqua del sanitario (circa 360 mm);
  • Eventuale interasse fori di ancoraggio a terra per i fissaggi dei sanitari wc e bidet;

Nei WC per collegare carichi e scarichi talvolta vengono utilizzate delle apposite guarnizioni (il foro di scarico di solito ha un diametro da 100mm) e solitamente questi sono componenti li adatta l’idraulico in base al sanitario e la cassetta ad incasso che è stata predisposta. A livello idraulico si consiglia di effettuare i collegamenti senza andare a formare troppe curve: più curve vado ad applicare al mio sistema idraulico più avrò possibilità di far ristagnare materiale e non avrò uno scorrimento rapido del fluido. Talvolta, però, si necessita l’applicazione delle guarnizioni eccentriche al fine di collegare il sanitario allo scarico.

 

WC E BIDET SOSPESI O TERRA FILOMURO

Il sanitario sospeso generalmente è più profondo o uguale di uno a terra filomuro, questo è dovuto alla parte posteriore ancorata a muro, che nella soluzione sospesa deve essere più resistente rispetto quella a terra. Il wc sospeso rispetto a quello a terra è più costoso ma più pratico da pulire, ha lo scarico e il carico dell’acqua solo a parete. Il costo del sanitario dipende anche dalla maggiore resistenza che deve avere. Il costo non è solo all’acquisto del sanitario, ma anche nell’acquisto delle staffe di ancoraggio, che nel sanitario a terra non sono presenti e nel montaggio da parte dell’idraulico.

Il sanitario a terra filo muro, invece, si differenzia dal sanitario a Terra tradizionale per la possibilità di aderire perfettamente alla parere rispetto al wc tradizionale: il sanitario tradizionale avendo la parte posteriore smaltata e lo scarico a pavimento può essere messo anche ad alcuni centimetri dal muro riuscendo ad adattarsi anche a scarichi di circa 20 cm dal muro a centro foro di scarico a pavimento.

 

CASSETTA RISCIACQUO PER WC

Sia il sanitario a Terra che quello sospeso necessitano di una cassetta per il risciacquo:tale cassetta va a sostituire il vecchio flussometro con la particolarità di avere due tipo di risciacquo continuo. Il flussometro se veniva chiamata acqua da un altro rubinetto della casa diminuiva il flusso di acqua al sanitario. Con l’inserimento delle cassette di risciacquo si cerca di dare una continuità al flusso nonostante vi sia sempre qualcuno che utilizza un altro rubinetto contemporaneamente. La cassetta incasso per sanitari a terra costa meno rispetto a quella sospesa o per cartongesso in quanto deve poter sostenere il sanitario senza rischiare di cedere.

Se si sta iniziando una predisposizione di un nuovo sanitario sospeso si consiglia di consegnare la scheda tecniche all’idraulico e specificare le proprie esigenze: solitamente il fornitore dei sanitari sospesi rilascia la scheda tecnica con una misura standard di altezza a cui il sanitario solitamente viene montato. A richiesta però il cliente può domandare all’idraulico di montarlo ad un altezza maggiore o minore, dipendente alla comodità di utilizzo da parte del cliente. Da sanitario a sanitario queste altezze possono variare.

Sotto il bidet, collegato ai flessibili del miscelatore, ricordarsi di aggiungere due rubinetti per dare la possibilità di chiudere l’acqua in caso di perdite improvvise da parte del miscelatore e un sifone ispezionabile, per dare la possibilità di pulirlo in caso di ostruzioni.

 

TIPOLOGIE DI WC: CON E SENZA BRIDA (RIMLESS)

Oggi i wc possono essere con o senza brida (scalino di ceramica per contenere l’acqua nel sanitario):

WC CON BRIDA: solitamente questa tipologia di sanitario è più economico e ha la sicurezza che non esca l’acqua perché vincolata nel sanitario dalla brida. Purtroppo però sono una tipologia di sanitario che è difficile da pulire in quanto sotto la brida possono formarsi spazi dove è difficile addentrarsi anche con prodotti appositi.

WC SENZA BRIDA: il sanitario senza la brida ha la particolarità di avere maggiore igiene all’interno del sanitario in quanto posso arrivare in qualsiasi angolo senza particolare difficoltà. Bisogna comunque fare attenzione che un sanitario senza brida necessita di un sistema di risciacquo a cassetta in quanto il flusso di acqua deve avere un flusso costante. In questo caso il flussometro, soprattutto se a pressione potrebbe creare delle fuoriuscite di acqua dal sanitario, si necessiterà di un kit apposito di riduzione della pressione.