Posa Piastrelle? È giunto il momento di chiamare il piastrellista?

Piastrellista per posa piastrelle: Avete appena scelto il pavimento e i rivestimenti di casa e non sapete da chi farvi posare le piastrelle? Avete appena finito di fare i massetti e dovete far posare le piastrelle? Cambiare disposizione del bagno, abbattere un muro o rinnovare casa è inutile se le piastrelle non vengono posate a regola d’arte.

La posa di un pavimento non è cosa facile e sicuramente ci sono molti aspetti che il piastrellista deve considerare per poter posare piastrelle. Questa caratteristica diversifica il bravo piastrellista da quello improvvisato.

 

posa piastrelle

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Se invece hai bisogno di sapere qualcosa in più sull’argomento continua con la nostra guida.
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COSA CONSIDERARE PRIMA DELLA PIASTRELLATURA

Prima di piastrellare devo saper valutare bene i fattori esterni evitando condizioni meteorologiche sfavorevoli:

  • Intemperie: pioggia, neve e ghiaccio non fanno asciugare correttamente e nei periodi ideali la colla. Questo potrebbe andare a creare problemi con l’adesione tra supporto e piastrella.
  • Vento: il vento non è un grande alleato in quanto l’esagerata areazione della colla potrebbe farla asciugare prima del tempo creando uno strato biancastro sulla sua superficie che potrebbe provocare il distacco tra colla e piastrella o tra colla e supporto.
  • Temperatura: troppo caldo o troppo freddo potrebbero far asciugare la colla o troppo rapidamente o con tempi molto lunghi creando problematiche di adesione. La temperatura consigliata per la posa delle piastrelle è tra i 15 e 30 ° C
  • Umidità: L’umidità nel massetto o nell’ambiente potrebbe rallentare l’evaporazione dell’acqua presente nella colla in fase di asciugatura. In questo caso è consigliato rimanere tra un’umidità dell’ambiente tra i 40 e i 60 %

Dopo aver valutato i fattori esterni passo alla valutazione dei supporti su cui vado a posare:

  • Planarità: prima di iniziare con la piastrellatura devo avere un sottofondo perfetto. Questo mi permette di utilizzare meno colla ed effettuare una spalmatura regolare, invece di compensare sulle irregolarità.
  • Tipo di supporto: solitamente le piastrelle si posano direttamente su massetto cementizio, ma in alcuni casi si necessita l’applicazioni su pannelli isolanti MDF, OSB, materiale metallico, altre piastrelle o materiale plastico. In questi casi è tutto più complicato e bisogna valutare caso per caso per capire se l’ideale è asportare il vecchio supporto per farne uno nuovo tradizionale, creare un massetto superiore galleggiante oppure se posare direttamente utilizzando materiali specifici e idonei ai supporti non tradizionali. (nota bene: non tutti i posatori sanno posare bene su supporti non tradizionali. Evitate i posatori improvvisati che potrebbero crearvi non pochi problemi)
  • Altri fattori da considerare: il riscaldamento a pavimento prima della posa deve essere disattivato almeno 48h prima e essere spento per tutta la durata della posa e per una settimana dopo la fine della posa.
  • Se si applica su supporti preesistenti: controllare che sono si muovano e che siano perfettamente fissi

Dopo aver valutato i supporti, bisogna scegliere quali prodotti utilizzare per posare su:

  • massetto: si utilizzano collanti monocomponenti, tixotropici ed elastici con un tempo aperto di 40minuti. La scelta del collante dipende se si decide di applicare un prodotto in interno o esterno. Se è presente riscaldamento a pavimento o fonti di calore importanti utilizzare colle deformabili (s1 o nei casi peggiori di deformabilità superiore a 2,5mm un collante s2)
  • cartongesso: si utilizzano primer per cartongesso (promotore di adesione) prima di utilizzare un collante tradizionale.
  • piastrelle in sovrapposizione: utilizzare un primer per supporti compatti (promotore di adesione) e una colla specifica per sovrapposizione, che possa aderire correttamente sulle piastrelle preesistenti.
  • pannelli in fibra di legno: utilizzo di colle bicomponenti ideali ad aderire su fibra di legno o pannelli in legno multistrato. Non si possono usare le colle monocomponenti, perchè la percentuale di acqua contenuta nei collanti, nell’evaporazione, potrebbe “gonfiare” i pannelli in fibra di legno e provocare quindi crepe o spostamenti anomali della piastrella soprastante.
  • materiale metallico: la colla utilizzata è una colla senza componenti cementizie, ma solo costituita di componenti a base di resina per aumentare l’adesione. I metalli sono materiali conduttori che dilatano con il calore e si ristringono con il freddo, è per questo essenziale che le colle siano deformabili;
  • vetro: la colla utilizzata è una colla senza componenti cementizie, ma solo costituita di componenti a base di resina per aumentare l’adesione. Il vetro è un materiale amorfo e isolante. Non ha particolari movimenti, ma essendo compatto ha bisogno dell’applicazione di colle resinose.
  • plastica: la colla utilizzata è una colla senza componenti cementizie, ma solo costituita di componenti a base di resina per aumentare l’adesione. Il materiale plastico è isolante, inoltre ha delle dilatazioni dovute alla temperatura, che vanno gestite con un collante deformabile.

 

ACCORGIMENTI PER LA POSA DELLA PIASTRELLA

La posa di una piastrella può essere regolare o sfalsata e diritta o diagonale:

  • nella posa regolare le piastrelle si applicano a scacchiera facendo coincidere le fughe (posa utilizzata solitamente con i formati quadrati),
  • la sfalsatura, invece, si applica su piastrelle rettangolari, con percentuale massima consigliata del 30%.

Tale consiglio viene dato a fronte della non planarità delle piastrelle, conseguenza attribuita a seguito della cottura: la piastrella, infatti, può non essere perfettamente planare e avere cioè la parte laterale leggermente più bassa della parte centrale (per la tensione superficiale dell’acqua). La sfalsatura del 30% permette di non far coincidere la parte più alta con quella più bassa della piastrella ed evitare cosi scalini tra di esse.

  • la posa diritta solitamente viene fatta quanto i muri sono perfettamente in squadra
  • la posa diagonale si fa per mascherare i fuorisquadra soprattutto delle vecchie abitazioni

 

SCHEMI DI POSA DELLE PIASTRELLE PER MONO O MULTI FORMATO 

Prima di iniziare la posa il piastrellista deve capire cosa il cliente vuole:

  • posa multi formato: in questo caso si acquistano più formati per fare uno schema di posa molto movimentato. Si consiglia di utilizzare spazi ampi per non perdere il senso del disegno. In questo caso bisognerà calcolare le percentuali di utilizzo correttamente prima di fare l’ordine
  • posa mono formato: nella posa monoformato invece il disegno è molto regolare e si addice anche a locali piccoli.

La scelta del disegno spetta al cliente in accordo con il posatore. Per esempi sulla posa multiformato cliccate qui.

La posa delle piastrelle rettificate, soprattutto quelle di formato molto grande e a listoni comporta spesso l’utilizzo di distanziatori auto-livellanti che permettono di eliminare gli scalini che si vanno a formare tra una mattonella e l’altra.

 

Le più importanti schemi di posa per posa monoformato per piastrelle rettangolari sono

MATERIALI USATI PER LA FUGATURA DELLE PIASTRELLE

Qualche accorgimento in più lo possono richiederlo anche le fughe che, con il tempo, possono sporcarsi ed assorbire macchie.

Per ovviare al problema si può intervenire:

  • prima della posa dello stucco, esistono sigillanti e riempitivi che, essendo impermeabili, non si possono sporcare nel tempo (stucco epossidico),
  • dopo la posa dello stucco esistono smalti idro e oleo-repellenti per i classici fuganti cementizi.

Generalmente la fuga cementizia, o tradizionale, ha un PH>7 e quindi per farla tornare al suo colore originale basterebbe utilizzare un prodotto opposto, cioè mediamente acido a PH<7;

Al contrario la fuga epossidica, o impermeabile, ha un PH<7 resistente agli acidi e quindi sarebbe da trattare con prodotti fortemente alcalini a PH>7;

L’applicazione di un corretto stucco o un efficace protettivo favorisce il mantenimento del colore originale nel tempo. Stucchi o protettivi impermeabili evitano allo stucco di assorbire sporco

La muffa si crea solo nelle fughe porose:
uno stucco poroso favorisce l’assorbimento di acqua non favorendo la corretta aerazione.
Questo produce cosi l’efflorescenza batterica e la creazione della muffa.
Un sistema efficace per rimuovere la muffa è spiegato nella nostra guida nella sezione pulizia piastrelle

 

 

 

 

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